ARIETE:
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audacia
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SAGITTARIO:
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avventura
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TORO:
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forza
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VERGINE:
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personalità
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GEMELLI:
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prontezza
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CAPRICORNO:
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tenacia
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CANCRO:
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LEONE:
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progresso
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PESCI :
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sogno
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SCORPIONE:
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mistero
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Questi
consigli sono appunti e ricordi di quanto usavano ai tempi di mia nonna.
Certamente non tutti i rimedi dei nostri "vecchi" sono perfetti, ma
alcuni possono aiutare...
CAPPELLI: per ridare il lucido ai cappelli di
feltro o di seta si fregano leggermente con uno straccio di seta su cui si è
versata qualche goccia di olio di oliva o petrolio raffinato.
CALZATURE: per conservare a lungo le
calzature bisogna tenerle in luogo asciutto, non asciugarle mai al fuoco quando
sono bagnate, e tenerle spalmate di vaselina.
VELLUTO: il velluto sporco ed unto si
pulisce con ammoniaca e trementina; per raddrizzare il pelo, quando è sciupato,
si stende su una lamiera bucata, si espone a rovescio al vapore di acqua
bollente e si fa asciugare normalmente, oppure si stira con molto vapore al
rovescio.
MACCHIE: ACQUA – si prevengono con una bagnatura
che però toglie il lucido della preparazione ai tessuti. ALBUMINA, GELATINA, SANGUE – a bagno in acqua
fredda se fresche, o in acqua tiepida addizionata di un poco di acido
tartarico. CERA – il grosso si toglie
con una lama, il resto con un ferro caldo
a rovescio con della carta velina o assorbente sulla macchia. FANGO –
con giallo d’uovo. FRUTTA, THE, TABACCO – sulle stoffe bianche, con acqua e
sapone, sulle stoffe colorate con acqua leggermente acidulata con sale di
acetosella o acido citrico o tartarico o solforico. FUMO, FULIGINE – le stoffe
bianche si smacchiano prima con essenza di trementina, poi con acqua acidulata
nell’acido tartarico; le stoffe colorate prima con essenza di trementina e poi
con acido cloridrico. GRASSI E OLI – sulla biancheria con la liscivia; sul
panno con l’essenza di trementina, lavando dopo, se è il caso, con l’ammoniaca;
sulla seta con la benzina. RUGGINE – sulla biancheria con acido ossalico, sui
tessuti con acido cloridrico diluito; oppure strofinate i panni in una
soluzione composta da succo di limone e un pizzico di sale, poi sciacquate
subito con acqua fredda. VINO – sulla biancheria con acqua di cloro; sui
tessuti non colorati, si copre la macchia con polvere di magnesia e vi si fa
cadere sopra qualche goccia di acqua ossigenata.
BOLLE GIGANTI: al detersivo liquido per piatti
aggiungete un po’ di zucchero e acqua, poi agitate e tutto è pronto
PER PIANTARE UN CHIODO PICCOLO. Utilizzate a piacere o un
pezzettino di cartoncino in cui avete
infilato il chiodino o un po’ di mollica di pane
ASTUZIE: se si bolle il latte con un
cucchiaio dentro la pentola, il latte non travasa.
Per
pulire i fori della grattugia dal formaggio, utilizzare uno spazzolino da denti
Per
fermare la cottura della pasta, aggiungetegli un bicchiere di acqua fredda.
Per
pulire bene i vetri potete utilizzare vecchi giornali e aceto d’uva bianco.
Per
togliere i cerotti dalla pelle, imbevete un cotone di acqua tiepida e sale e
passatelo sul cerotto
(non sulla ferita!)
Lenzuola
ingiallite? Lasciatele a bagno una notte in acqua e soda (50 g. per litro).
Per
evitare che si spargano troppi odori di olio di frittura, mettete con la
frittura anche uno spicchio di mela.
Tenete
il rametto di osmarino in acqua e cambiatela di tanto in tanto (dura più di un
mese).
Una
buona colla si fa stemperando nell’acqua bollente della farina e poi cuocendola
a 70 – 75 gradi.
Per farla durare a lungo aggiungere il 20, 25% di salarino o di allume in
polvere.
TABELLA DELLE TEMPERATURE PER
CONSERVARE A LUNGO I CIBI:
mele: 0° + 2°
banane: + 1°
fragole, lamponi: + 2°
datteri, fichi: + 10°
+13°
frutta secca: + 2° + 4°
uva: +
1° + 2°
limoni: + 1° + 2° (o in frigo dentro dell’acqua,
cambiata ogni tanto)
aranci,pesche,pere: + 1° + 2°
Montone, agnello: 0°
Selvaggina,pollame: - 4° -
2°
Pesce fresco : - 6°
Burro -7° -6°
Formaggio: + 1°
Uova: 0°
Farina di frumento: +2° + 5°
Cipolle: + 2°
Patate: +2° + 4°
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